Con il termine long wire si identificano tutte quelle antenne filari la cui lunghezza è superiore ad un lambda. Nel caso specifico ci riferiremo ad un’antenna costituita da un lungo tratto di filo conduttore rettilineo alimentata ad una estremità, analizzando in modo particolare l’utilizzo per attività di ascolto SWL e BCL.
Per chi non ha problemi di spazio quest’antenna offre buone prestazioni per i collegamenti in HF, specie sulle bande elevate. Presenta un diagramma d’irradiazione orizzontale con quattro lobi principali a circa 45° e alcuni lobi secondari. Questi aumentano di numero all’aumentare della lunghezza dell’antenna mentre i lobi principali diventano più stretti. Se il filo è molto lungo, in termini di lambda, l’antenna ha un guadagno maggiore rispetto al dipolo. Costituisce quindi un buon compromesso che permette di avere una semplice antenna multibanda, con una certa direttività che sostanzialmente non penalizza l’omnidirezionalità.
E’ conveniente stendere il filo dell’antenna lontano da sorgenti di rumore elettrico, quali cavi elettrici, sistemi di illuminazione, motori, etc., onde evitare di captare un forte QRM che ne penalizzerebbe il funzionamento. Il conduttore utilizzato può essere del normale filo di rame isolato per impianti elettrici del diametro opportuno, in modo che l’antenna non si spezzi quando viene fissata, ma nemmeno tanto grande da essere troppo pesante ed esteticamente brutto. L’estremità non collegata deve essere tirantata con del cordino di nylon interponendo un isolatore plastico. Sistemarla in modo che il filo teso non rappresenti un pericolo e non sia d’intralcio. La condizione migliore si ha se si dispone di un giardino, in tal caso l’antenna parte dal tetto di casa e raggiunge verso il basso l’estremità opposta del giardino in modo che sia quanto più lunga possibile.

Adattamento

Uno dei sistemi più pratici per alimentare una long wire è quello di portare una delle estremità del filo dell’antenna entro il locale in cui vi è la radio, collegandolo ad un accordatore d’antenna e utilizzando una buona presa di terra. L’antenna può essere così sintonizzata sulla frequenza in uso. Tuttavia si ha lo svantaggio di irradiare parte dell’energia in corrispondenza della stazione radio se si usa in trasmissione, o di captare disturbi e rumori nel tratto finale di cavo che costeggia il fabbricato durante la ricezione.
La soluzione migliore, per chi svolge attività di radioascolto, è quella di alimentare l’antenna con cavo coassiale. In tal modo l’antenna parte direttamente dal tetto, lontana dalle fonti di rumore domestiche. Il collegamento tra l’estremità dell’antenna e il cavo coassiale richiede l’utilizzo di un balun magnetico che può essere acquistato o autocostruito come segue.

Balun magnetico

Il balun magnetico consente un migliore adattamento d’impedenza tra la long wire ed i 50 ohm del ricevitore, coprendo un ampio spettro di frequenza. In tal modo i segnale che giungono sono più forti in quanto non vengono attenuati dal forte disadattamento causato dall’alta impedenza che ha il filo dell’antenna. Essendo l’antenna e il cavo coassiale accoppiati magneticamente si riducono anche i rumori indesiderati. Inoltre la calza del cavo viene a costituire il piano di massa dell’antenna, evitando di dover utilizzare altri espedienti per la sua realizzazione.
Il balun è costituito da un nucleo toroidale di ferrite, del tipo Amidon miscela 43, ad esempio FT140-43, in alternativa si possono utilizzare, con prestazioni minori, toroidi in polvere di ferro miscela 2 o 6. Sul toroide sono realizzati due avvolgimenti di filo di rame isolato, il primario (di colore blu-giallo) è costituito da 27 spire, il secondario (di colore rosa-giallo) da 9 spire. Ogni tre spire del primo avvolgimento è disposta una spira del secondo. Gli avvolgimenti sono realizzati nello stesso senso. Due capi sono in comune e vanno collegati alla massa del cavo coassiale, l’altro capo del primario va all’estremità della long wire e quello del secondario al centrale del coassiale.

Balun longwire

Il toroide, quindi, va racchiuso all’interno di una scatola stagna per impianti elettrici, dotata di un morsetto per fissare il filo della long wire e di un connettore SO-239 o BNC per il cavo coassiale. La scatola viene sistemata sul tetto in prossimità dell’antenna.


Autore: Gianfranco IZ8EWD
Data di pubblicazione: 12/2005


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