Generalità sugli LNB per la ricezione dei satelliti
LNB, acronimo di Low Noise Block Converter, è un termine utilizzato in telecomunicazioni, nelle applicazioni di ricezione di segnali trasmessi da satelliti, che sta ad indicare un convertitore di blocco a basso rumore. Nello campo della TV satellitare, LNB è posto nel fuoco della parabola e racchiude in un piccolo oggetto diverse funzioni. Innanzitutto riceve tramite un’antenna ad horn i segnali in radiofrequenza, viaggiano all’interno di un breve tratto di guida d’onda verso il circuito elettronico che capta i segnali tramite due probe, li amplifica con un circuito a basso rumore e li converte in blocco su una banda di frequenze inferiori e nuovamente amplificati, in modo che possano essere trasmessi con poche perdite lungo il cavo coassiale verso il ricevitore. Lungo lo stesso cavo coassiale viene fornita la tensione di alimentazione per il circuito elettronico.
LNB TV-SAT
Gli LNB universali commerciali per la ricezione TV-SAT in uso nei sistemi odierni, ricevono in banda Ku, coprendo il range di frequenza da 10.70 a 12.75 GHz in due blocchi (bassa 10.70-11.70, alta 11.70-12.75 GHz) convertiti a frequenza intermedia nel range 950 – 2150 MHz, la selezione del blocco a frequenze superiori avviene inviando dal ricevitore lungo il cavo coassiale un tono a 22 kHz, che commuta l’oscillatore locale a 9.75 o 10.60 GHz. L’horn ha polarizzazione lineare, verticale o orizzontale, che viene selezionata dal ricevitore tramite la tensione di alimentazione, rispettivamente a 12 o 18 Vdc.
La tabella seguente riassume quanto appena descritto:
| Tensione | Banda [GHz] | LO [GHz] | Pol |
|---|---|---|---|
| 13 Vdc | 10.70 – 11.70 | 9.75 | V |
| 18 Vdc | 10.70 – 11.70 | 9.75 | H |
| 13 Vdc + tono 22 kHz | 11.70 – 12.75 | 10.60 | V |
| 18 Vdc + tono 22 kHz | 11.70 – 12.75 | 10.60 | H |
Generalmente con un guadagno di 50 / 60 dB ed una figura di rumore di qualche decimo di dB.
Meccanicamente l’LNB è composto da un guscio protettivo in plastica, che copre un blocco pressofuso che va a comporre horn, guida d’onda e scatola per il circuito elettronico. La bocca dell’horn è chiusa ermeticamente da un radome di materiale dielettrico trasparente alla radiofrequenza.
La scatola contenente la parte elettronica è chiusa con un coperchio fissato con viti e sigillato con silicone. Alla sua estremità vi è un connettore coassiale di tipo F, per il collegamento del cavo.
Un tempo gli LNB erano realizzati con componenti discreti e gli oscillatori locali con risuonatori dielettrici DRO, nei modelli attuali tutte le funzionalità sono gestite prevalentemente da un unico circuito integrato, con oscillatore a PLL che garantisce maggiore stabilità. Nella figura sottostante, nella parte bassa si riconosce l’IC con il suo quarzo per il PLL, sulla sinistra un regolatore di tensione per l’alimentazione. In alto s’intravedono le piazzole dove sono saldati i due probe H e V e i rispettivi diodi di commutazione.
Gli integrati PLL che si possono trovare all’interno sono:
- RDA 3565ES, 3567ES
- NXP TFF1015HN, TFF1024HN, TFF1044HN
- Rafael Micro RT310S, RT320M, RT340M
- ecc…
Gli LNB universali sono disponibili a singola uscita o per utenze multiple a doppia (twin) e quadrupla (quad) uscita, in tal caso ogni porta può in maniera indipendente alimentare il sistema e selezionare banda e polarizzazione. Esistono poi una serie di varianti per la realizzazione di impianti collettivi.
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